Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XIV (1786)

Volume Quattordicesimo » Diario » B 14 » [Dall'8 gennaio] » p. 2559

trovano esortazioni alla ristampa del Vocabolario che doveva andar lentamente e nel gennaio 1713-14 si trova dato conto ch'erano riprincipiate le sessioni per quest'oggetto. Nel fine del 1715 si fa memoria che nell'Arciconsolato dell'innominato conte Ferrante Capponi fu aggiunta la stanza ch'era annessa alla sede dell'Accademia in via dello Studio, nella quale furono collocati i libri, e scritture, che il Granduca ordinò che a peso dell'Ufizio delle Decime Ecclesiastiche fosse dato questo comodo, e per la fabbrica, e mobilia fu supplito dal detto Protettore, e da vari accademici. Ne' 2 settembre

si legge che per comando del detto Serenissimo Protettore fu risoluto a viva voce radersi e cassarsi come seguì dal catalogo degli accademici Girolamo Gigli, e si osserva il disteso del decreto in cui si accusa di "profonda ignoranza, di stolta temerità, e di orribile fellonia" per aver lacerato in un libro di 312 pagine (il Dizionario cateriniano) "il seno della sua amorevolissima madre", dicendo detto libro "molto ingiurioso, e ripieno di false calunnie contro l'Accademia". Le doglianze le portò al trono l'Arciconsole innominato cavalier Francesco Maria Gabburri,