Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XIII (1785)

Volume Tredicesimo » Diario » B b 13 » [Dal 2 dicembre] » p. 2526

dei miracoli, che non intendiamo, quando non siamo portati a riflettere. L'ho fatto, e potrei dir molto più.

Tempo vario.

ø A dì 6 detto martedì.

Tempo sereno.

È anche utile, che la consuetudine ci avvezzi, a quello che bisogna. Senza di ciò, stagnerebbe la vita, languirebbero le arti, mancheremmo di mille, e mille cose, di mille, e mille sollazzi. La noia che ci tormenta ci fa cercare le novità, e le novità impiegano le braccia, e le teste degli artisti; la novità ci spinge, e ci conduce da mille lati, ove poi la consuetudine ci ferma, benché in siti scomodi, e perigliosi. Bisogna essere stolidi per non vedere la catena degli appetiti, dei vizi, dei mali, delle virtù della specie umana, per non sentire la corrispondenza reciproca, che ha posta la natura nell'esercizio, e nell'impiego delle nostre facoltà, e di quello che anche spiace agl'individui ma poi giova al tutto.