Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XIII (1785)

Volume Tredicesimo » Diario » Y 13 » [Dal 22 ottobre] » p. 2501

giorno la terra va a mutar faccia, e con uno spirito di umanità i sovrani ci soggiogano, ci barattano, ci mercanteggiano, ci domano. Ma quando ci uccidevano a torto, e a traverso, quando ci conducevano a darci la morte da noi medesimi? Io non intendo punto per questo la storia di quei dodici primi mostri che regnarono in Roma, e nel raccapriciarmi a leggerla mi trovo molto imbrogliato a capire come i romani fossero tanto abbrutiti da lasciarsi macellare nei teatri, nelle guerre, nelle loro case per timore, o per comando di un solo. È egli possibile, che vere sieno tutte le cose che scrivono Tacito, Dione, Svetonio ecc.? Vedo deboli anche i miei coetani, ma vedo insieme assai migliori anche i Numi, che ci comandano. Se fosse altrimenti? Sappiamo ben poco la nostra storia, e sappiamo ben poco quello che siamo capaci di soffrire, e di fare.