ma nel t. V delle Opere del Cancellier d'Agnesseau p. 199 e seg. edizione di Parigi in 4° vi è una memoria per esaminare appunto in tal congiuntura se un cardinale francese per la sua dignità è esente dalla giurisdizione reale, rendendosi reo di lesa maestà, con un transunto p. 337 e seg. nella qual memoria magistralmente si sostiene l'affermativa, riportando con chiarezza le ragioni, e gli esempli, che l'assistono. Gli esempi sono quelli del cardinal di Costanza, e di Bellue sotto Luigi XI, quello del cardinal de Chatillon sotto Carlo IX, del cardinal de Guisa, e de Bourbon sotto Enrico III, del cardinal de Sourdis, e di Retz sotto Luigi XIII.
Tempo grasso, e coperto.
Stamane ho avuto a pranzo i coniugi Digny con la figlia
sposa dell'avvocato Brogiani antichi