Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XIII (1785)

Volume Tredicesimo » Diario » T 13 » [Dal 13 settembre] » p. 2479v

le quali però non oltrepasseranno mai questo rango. La storia non si è scordata di rammentare i fulmini caduti sul Campidoglio, m'ha lasciato di dire che il tempio di Gerusalemme soffrisse alcun disastro per essi. Che perciò? Quanti punti vi saranno sulla terra restati intatti dal fulmine?

ø A dì 23 detto venerdì.

Tempo bello, ma caldo.

Questa stagione asciutta fa temere per le future raccolte, e specialmente per quella dell'olio.

Qualche volta penso alla stagione, che si avvicina nel corso del viver mio, e temo meno le malattie del corpo, che quelle dello spirito. Così è. Tiberio che chiamava felice Priamo per esser morto l'ultimo di tutt'i suoi, era un sciocco. Certo naturale allontanamento fra la gioventù, e la vecchiaia; certa debolezza