perché ho lo spirito un poco aspro, e tendente al tacitismo, che non è poi sempre il meglio, ed il vero, perché i contemporanei sono troppo prevenuti, o a favore, o a disfavore delle persone, che figurano sotto i loro occhi, e recitano sul loro teatro, perché potrei correre dei pericoli in un secolo umano, ma pure corrotto, ammassando i materiali per la mia opera, perché... Tanti perché servono a scusarmi, o a disimpegnarmi, e a giustificarmi. I nostri buoni antichi nel silenzio delle loro famiglie, e nell'oscuro asilo dei chiostri potevano forse meglio di me notare le cose, che sapevano, quando vi era meno raffinatezza, meno pirronismo, meno apparente, ma più sostanziale libertà.
Tempo eguale.