Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XIII (1785)

Volume Tredicesimo » Diario » S 13 » p. 2466

S 13

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[Dal 30 agosto]

le virtù nei santi del cristianesimo e le sente poi in Socrate, ed in Temistocle o in Aristide. Non parlo dei martiri, perché non vi fu religione, che più ne avesse della nostra, anche facendo una gran tara al martirologio, ed alle leggende. I soli Agostini, Leoni, Gregori Magni, Girolami ecc. hanno di che umiliare l'orgoglio dei belli spiriti. Ma il filosofo mondano è poche volte quello, che deve essere, e veste questo carattere più per fasto, che con verità. Il suo orgoglio lo smentisce, e non fa la dovuta scelta de' suoi maestri con quella imparzialità, che professa, disprezzando troppo chi s'inalzò sopra di lui, chi ebbe più sublimi sentimenti, che non sono quelli ispirati dalle sole cose terrene, chi si assorse in Dio.

Tempo assai bello.