Alletta, e molce l'uom sì dolcemente, / Che tutta dietro a sé l'umana gente / Pel cammin del dolor lieta si avanza. / L'altro placido, amico e lusinghiero / Sospende almeno la crudel tempesta / Dell'affannoso, e torbido pensiero. / Lasso! Né l'un, né l'altra a me più resta. / Io piango, e veglio sempre e più non spero: / Donna pensate voi qual vita, è questa".
o A dì 28 detto domenica.
Pietro Guadagnoli favolista. Ancora un favolista aretino. Parlai già con lode del dottor Pignotti, ora devo parlare del signor Pietro Guadagnoli, che ha pubblicate nella sua patria trenta favole in 8° le quali mi sono piaciute, perché sono di migliore invenzione