ø A dì 22 detto mercoledì.
Bel tempo, ma turbato a tramontano.
Un qualche dispiacere mi ha prodotta una delle mie antiche palpitazioni per cui nel giorno non ho potuto prender riposo.
Stamane ho avuto alla Real Galleria il duca di Curlandia con la sua terza giovane consorte, principessa amabile, e garbata. Il marito è un vecchio robusto militare non incivile, né inculto che viaggia da più mesi l'Italia.
o A dì 23 detto giovedì.
Tempo nebbioso con qualche pioggerella.
Giovanni Canacci. Dicesi che Giovanni Canacci quando si trattava di far la prova nel fuoco dell'innocenza del solenne Savonarola propose, come più espediente, il porre i frati in un bagno tiepido, e che quelli che ne uscissero asciutti fossero tenuti per aver provata la loro intenzione (Manni Sigilli t. XXIX p. 15).
Costui era adunque uomo di talento, ed aveva ragione. Giacché si esigeva da Dio un