ø A dì 22 detto martedì.
Elogio del nulla. Ho sempre creduto che il nulla fosse una gran cosa, ora trovo nello Spirito dei Giornali per gennaio prossimo passato p. 259 e seg. un Elogio del medesimo che dicesi tradotto dall'italiano di Angelo Gabrielli nobile veneziano, e che io ho fatto rimettere in volgare, perché mi è parso ingegnoso, filosofico, e scherzevole assai.
Egli è nell'ottava Filza giornaliera num. V. Vi sarebbe da ben comentarlo, ma nel leggerlo ogniuno non stupido può saperlo fare, perché la storia, la filosofia, la pratica del mondo offerisce prove, autorità da confermare quello, che avanza l'autore, essendo il nulla l'oggetto delle massime cose, il personaggio sempre più di moda, il tiranno il più potente su tutta la superficie del globo, che domina con invisibil forza da Oriente a Occidente, da Levante a Mezzogiorno senza che i suoi schiavi ne gemano.Tempo coperto, e rigido. Io afflussionato da molti giorni guardo per riguardo la casa.