ø A dì 6 detto domenica.
Giansenisti moderni. Veramente i Giansenisti se non rompessero l'unità delle Chiesa, se non declamassero troppo aspramente contro Roma abbassandola troppo al di sotto di quello, che vuole la pace, se non fossero altieri contro i loro avversari, se non dimenticassero ad ogni passo i doveri della carità cristiana, se non insegnassero la terribile, ed atroce dottrina della predestinazione,
se non sciogliessero ogni vincolo di soggezione ecclesiastica adulando bassamente nel tempo stesso la potestà laica ecc. ecc. sarebbero i migliori vescovi, i migliori parochi, i migliori ecclesiastici del mondo, perché conducono il popolo alla semplicità del Vangelo, calpestano la superstizione, insegnano la vera morale, promovono la carità del prossimo ecc. ecc. Il vederli ora fastosi, ed il rammentarsi il martirio sofferto in Francia 70 anni fa disegna un contrasto bizzarro prodotto dalla soppressione della Compagnia, che Roma doveva prevedere, come doveva sospendere le persecuzioni della medesima quando era in vita.