Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XIII (1785)

Volume Tredicesimo » Diario » A 13 » Gennaio » p. 2336v

Milano, e che fosse stato in odio ad Innocenzio X perché questo lo credeva complice dell'assassinio di suo nipote. A p. 175 racconta di essersi difeso in Parlamento da un'accusa datagli dalla corte inventando un passo latino di un antico, che tralasciò avendolo riportato in francese.

A p. 230 nomina diversi scritti, che compose, o fece comporre, e gettò nel pubblico in propria difesa nel tempo delle turbolenze. A p. 241 accenna il matrimonio che fu proposto per il re della principessa di Orleans, la quale fu poi Granduchessa di Toscana, e dice che questo pensiero fu finto, e che niente ella era stimata, onde almeno in apparenza affettò di fare la "frondeuse". A p. 343 indica il disprezzo, che meritano alcuni storici delle cose di quei tempi (Priorati, La Barde, Priolo) di cui anche Condé era nauseato. A p. 329 dice ciò che seguì fra monsieur Rovillac, ed il marchese di Canillac famosi per la loro stravaganza, e per il loro valore, i quali