Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XII (1784)

Volume Dodicesimo » Diario » E e 12 » [Dal 29 dicembre] » p. 2329

sfogo misterioso copre molte circostanze della mia anima, che per grandezza non vuol palesarsi alla posterità, la quale sarà forse più giusta quando non mi gioverà. Questa mia anima, in cui risiede un doloroso senso del mio stato, è anche il teatro delle mie consolazioni sul riflesso di sentirmi più degno di quel che non ho, che altri lo sieno di quello che hanno. Sia questa superbia al cospetto altrui, è una superbia che mi paga la mia mala fortuna, una superbia che m'impedisce di esser vile, una superbia che mi sostiene fisso nel mio dovere, una superbia, che può bene sedere al fianco dell'innocenza se non della virtù. Tanti altri sono superbi con meno ragione, tanti altri si dispensano dei loro obblighi con meno motivi, tanti altri si vendono per più di quello che sono, tanti altri si mostrano nell'esterno quali non sono nell'interno, che io posso esser nell'interno quel che non cerco di comparire nell'esterno. Ho detto.