ø A dì 15 detto lunedì.
Ho finito fino d'ieri di leggere le Antichità del conte di Caylus
e non ne sono scontento. Molto vi ho imparato, e fra molti monumenti di poco pregio, assaissimi instruiscono l'antiquario, e lo rendono pratico. Vi sono molte ricerche sopra il procedere delle arti, l'erudizione vi è impiegata a bastanza, e solo dispiace, che manchi l'ordine nelle diverse classi in cui l'opera è spartita. L'autore professa molta pratica nel distinguere i diversi stili, e non dirò che mai s'inganni. Nella più parte dei gabinetti assaissimi pezzi, ch'egli stima non sarebbero apprezzabili, ma è vero che da tutto sa levar partito. I rami sono francesi affatto. Altre volte ho fatta menzione del conte di Caylus, e certamente fu un uomo utile per le belle arti, e capace di giovar loro con ogni mezzo.Tempo moltissimo e veramente nebbioso.