Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XII (1784)

Volume Dodicesimo » Diario » A a 12 » [Dal 4 novembre] » p. 2299

il prete insegni, il laico governi, ed il suddito ubbidisca. Questo val meglio che il sangue delle guerre civili sparso, che le vessazioni, le prepotenze, le inimicizie, gli odi privati, che quell'apparente autorità che mai non può esercitarsi se non da pochi. Quando ciascuno faccia il suo dovere allora il mondo morale sarà felice. Del resto 25 anni fa che fracasso averebbe fatto Roma. Ora ella intisichisce a ore, ma gli resta molto grasso ancora da consumare. Il Settentrione l'estenua, il Mezzogiorno l'ingrassa. Chi vedrà il fine? Io mi diverto col presente osservando, combinando, riflettendo, e so che sempre ci sarà da vedere, e da desiderare di vedere dell'altre cose, perché il mondo è sempre in moto come una lanterna magica. Chi la fa girare è nascosto ai nostri occhi, ma non alla mente del filosofo.

Un poca di pioggia nella mattina, poi tempo ragionevole, poi turbato, e fosco assai.