o A dì 9 detto mercoledì.
Donna sue bellezze. Nel citato Brantome p. 33 t. I ho trovato che una donna spagnuola gli spiegò una volta a Toledo trenta qualità, che deve avere una donna per esser bella, e che sono
"tre cose bianche, la pelle, i denti, e le mani;
tre nere, gli occhi, le ciglia, e le palpebre;
tre rosse, le labbra, le gote, e le unghie;
tre lunghe, la vita, i capelli, e le mani;
tre corte, i denti, le orecchie, e i piedi;
tre larghe, il petto, o il seno, la fronte e gl'intercigli;
tre strette, la bocca, (l'una, e l'altra) la cintola, e il collo del piede;
tre grosse, il braccio, la coscia, e la polpa delle gambe;
tre sottili, le dita, i capelli, ed i labbri.