Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XII (1784)

Volume Dodicesimo » Diario » F 12 » Marzo » p. 2159

giornalisti, perché sapeva il suo mestiere, aveva un talento vasto, penetrante, ed uno spirito libero dai pregiudizi. Questo carattere non sarà trovato vero dai cattolici, perché troppe volte dette loro torto, ma lo dette ancora ai protestanti, e a tutti gli eretici, se non che compianse giustamente i poveri ugonotti perseguitati dalle "missioni alla dragone" di Luigi XIV. Si lamentava, che contro la sua espettazione mancava di buoni libri, e spesso parla di molti, che non lo meritavano, e che ora sono affatto scordati. Non loda però mai senza qualche ragione, e nel biasimare lo fa con maniere dolci, e gioiali. È Bayle un uomo raro, e nella chiesa cattolica sarebbe stato giansenista, o rigorista, come si può conoscere da queste Novelle nelle quali professa sentimenti di rigida morale, e propri di un buon calvinista, e di un filosofo stoico, com'egli fu in tutta la sua vita.