ø A dì 7 detto venerdì.
La nostra nobiltà ignorante, ed insipida prende ogni giorno più gusto a istruirsi sui carrettoni per imparare a guidare i cavalli. Che piccolo divertimento, che miserabile occupazione! Ma pure è così. I figli di certi padri, che si sono piccati di rigida saviezza, e che vivono in un contegno severo, si esercitano nel medesimo studio. Dunque che sarà? In un paese piccolo, ove non vi è milizia, i nobili oggigiorno diventano sempre più, o sciocchi, o ridicoli, o viziosi.
Tempo brusco ed un poco rigido e dominato nel giorno dal tramontano.
o A dì 8 detto sabato.
Leggo per rivedere un manoscritto anonimo da stamparsi col titolo Storia filosofica del pregiudizio. È una prudente tirata ampollosa che non definisce cosa sia "pregiudizio", né ne assegna il carattere. Così si scrive facilmente e si stampa. "Pregiudizio" è un falso che si succhia col latte, o con una cattiva istruzione. Diversifica dall'"errore", perché questo è un falso creato da noi, quello un falso imparato d'altri; questo è colpa nostra, quello nostra disgrazia ecc.
Tempo più rigido, e vario.