Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XI (1783)

Volume Undicesimo » Diario » X 11 » Ottobre » p. 2079v

ø A dì 11 detto sabato.

Tempo un poco rigido, e nuvoloso.

Perché non possiamo essere mai felici? Perché ci duole la vita, e si teme la morte? Perché l'istituzioni socievoli, e la cultura ci ha per dir così, snaturati con rivestirci di bisogni, e di timori, con procurarci dei piaceri, e situarli a canto a dei dolori, con dare attività alla nostra industria, e fomite alle nostre passioni. Ah! Provvidenza. Tu hai riposto in noi, e nel mondo un principio incognito di conservazione, che mantiene le tue opere e le fa resistere agli urti che ricevono dai vizi, e dagli errori.

o A dì 12 detto domenica.

Quando ero ragazzotto ero salutato dai ragazzotti della mia età, poi mi salutavano i procuratori, e gli altri legali, ora si cavano il cappello i pittori, e i servitori di piazza. Fra poco nessuno mi conoscerà, e nessuno mi guarderà. Tanto meglio. La speranza di guadagno di qualunque sorta, è quella che ci fa sola ottenere i riguardi dei nostri simili.