Trovo in esso tanti sali originali quanto in 30 francesi. Non ne abbiamo un'intiera traduzione, ma so dove esiste. Ella è appresso il Segretario delle Fabbriche Francesco Piombanti. La lasciò suo padre il segretario Cammillo ch'era cognato di Antonio Cocchi, e che morì a Milano impiegato nel Censimento. Era uomo dotto, eloquente, e di buone maniere. Questa traduzione, mi dice il figliuolo, con poco pensiere sarebbe in stato di esser consegnata alle stampe. Io lo sprono, ma è troppo occupato per necessità, e per gusto. Del rimanente se Luciano fosse ben tradotto sarebbe un libro che piacerebbe. Ha unita la morale, l'erudizione, ed il ridicolo insieme, e dipinge più di chiunque altro i costumi greci a pennello. Perché perdere il tempo in tante insulsaggini, piuttosto che intorno ai buoni classici, dai quali ci stacchiamo sempre o più dotti, o meglio divertiti che da quattro quinti dei moderni?