Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XI (1783)

Volume Undicesimo » Diario » T 11 » [Dal 23 agosto] » p. 2063v

contra vero temporum nostrorum longaevitas tribuenda est temperantiae, quam nos medicus animarum et corporum Christus edocuit". Io però osservo più cose. Primieramente le lapidi non sono un sicuro dato per formare dei calcoli sopra la vita degli antichi mentre le lapidi si pongono a certe persone non del popolo, e nel popolo della campagna solamente anche oggi si trovano i vecchi. In secondo luogo fra dieci marmi sette almeno se ne leggono scritti per dei cari figli, per delle giovani, o per dei giovani sposi, e per altre persone, che hanno svegliata la tenerezza, ed impresso il più vivo dolore, onde da essi non si può sapere il periodo della vita in alcuni dati secoli, o in alcune città, il quale calcolar si deve unicamente sopra un numero dato di nati. Finalmente le iscrizioni che sono restate non hanno un'epoca fissa, o un luogo fisso, onde l'esame di esse non può mostrare un resultato di qualche certezza. Non ostante questo sarebbe un soggetto per un