Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XI (1783)

Volume Undicesimo » Diario » Q 11 » [Dal 10 luglio] » p. 2043v

formato.

Tempo simile, ma in qualche ora nuvoloso.

ø A dì 18 detto venerdì.

In quest'oggi mi ha nauseato a segno l'estensore delle Novelle Letterarie fiorentine (proposto Lastri) chiamando il barone Haller, e l'abate Felice Fontana (col. 457 riga 16) egualmente "due numi massimi della naturale filosofia", che mi sono vergognato con sdegno di esser suo concittadino, e suo amico. Vile adulatore, e bugiardo! Accoppiare il merito vero, e solido di Haller con quello del ciarlatanissimo Fontana! Ove siamo? Questo obbrobbrio mostra bene che l'autore sarebbe capace di... Io non nego a Fontana un merito ed una capacità in alcune parti della fisica, (ma poca bene) e non eguale punto a quella di Haller. Ove sono le sue luminose scoperte? Ove quella candidezza filosofica, che tanto onora la scienza? Nemico di tutti vuol non ostante essere da tutt'incensato. Persecutore caustico, ed implacabile del merito altrui vuol solo primeggiare con fasto. È bene che io non scriva più