o A dì 9 detto venerdì.
Conte Roberto Pandolfini, sua morte. È morto questa notte d'anni sopra 70 il conte Roberto Pandolfini Guardaroba Maggiore ecc. che per molti anni coprì l'impiego di Segretario del Real Consiglio di Reggenza. Era un talento limitato, ma un buon cavaliere quantunque nell'impostatura sua naturale mostrasse covare in seno del fasto. Io lo conoscevo perché da molti anni avevo avute delle relazioni con esso. Da una figlia del senatore Incontri
lascia un sol figlio già accasato con una Federighi giovane, il quale ha date buonissime speranze, ma ora resta a vedere quello che sarà. È ricco; grande intoppo per la gioventù. Ama i libri, onde può voltarsi tutto a questa passione, e può sfogarla, come altri sfogano quella dei cavalli, ma con più lode. Ogni giorno mancano le persone, che si conoscono.Presso i grandi si guadagna più a coltivare i loro vizi, che a lavorare le loro terre.
L'età più felice dell'uomo è quella nella quale gode di tutta la sua ragione per la perdita delle sue debolezze; l'età più deliziosa delle femmine è quella ov'esse