Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XI (1783)

Volume Undicesimo » Diario » L 11 » Maggio » p. 2001v

fatti fin qui per inventare una lingua universale, cioè quelli di Giovacchino Becker nel 1663, d'Atanasio Kircher nel 1665, di un anonimo nel Giornale letterario del 1720, del pastore Volbrig membro dell'Accademia di Berlino nel 1726, del vescovo Wilkins annunziati nell'Enciclopedia, e di monsieur Calmar. Quasi tutti hanno immaginate delle cifre, alcuni i caratteri chinesi. Ci deve essere anche un libro inglese di Giorgio Dahlgarne impresso nel 1661. Berger immagina per base di ogni carattere una linea verticale con dei caratteri alle due estremità ecc. Questo progetto non ha nulla di comune con quello di Leibnitz. L'uso di scrivere nelle lingue vive, che si dilata ogni giorno, rende più necessaria l'esecuzione del progetto, ma quando gli uomini si sono disgustati della lingua latina, è egli sperabile che sieno per abbracciare altri mezzi sempre meno buoni?

Tempo coperto.