Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XI (1783)

Volume Undicesimo » Diario » F 11 » [Dal 5 marzo] » p. 1962

Lo stato di libertà, e di opulenza apre più l'anima, ed i principi sono i più scoperti, poi i signori, meno i vecchi dei giovani, assai quelli che poco bramano, e poco temono, niente gli ambiziosi, e che molto bramano, e molto temono. Parigi, Londra, Pechino somministrerebbero più fatti che le città meno popolate. Un serraglio asiatico, un collegio olandese, una cella ne presenterebbe alcuni di un genere; un'anticamera, una borsa, un parlamento, altri di un altro. In un'armata, in una flotta, in una città assediata non si dovrebbero cercare quelli, che sarebbero più propri alle situazioni di un cicisbeo, di un commediante, di un teologo. Doppo Teofrasto, doppo La Bruiere, e doppo i loro imitatori vi sarebbero da scrivere dei grossi volumi di caratteri che appariscono in scena. Di quelli poi che si sviluppano nella solitudine dei gabinetti, dei postriboli, degli scrittoi, dei banchi, delle segreterie se ne potrebbero compilare