ø A dì 17 detto lunedì.
Tempo bello con molta neve ai monti, e perciò un poco crudo.
Ieri sera finalmente cominciai a mettere all'ordine il mio
Dizionario tipografico sulle traccie di Osmont doppo aver corretto in parte l'opera di costui, e doppo aver fatte le dovute ricerche, ed i dovuti riscontri per condurre a fine questo lavoro, nel quale non ho impegno d'impiegarvi più, o meno tempo. Vedremo quello che succederà di questo balocco, sopra del quale sono già due anni che mi trattengo per scansar l'ozio piacevolmente fuori delle ore che non spendo per la Real Galleria. Ecco dove anderanno a perdersi i miei antichi spogli sopra una biblioteca universale a cui pensavo da giovane. Il trattato Della cognizione dei libri che deve precedere questo Dizionario, ancor esso mi occuperà assai.Ho parlato altre volte del gabinetto di cose oscene che aveva il barone di Stosch. Un amico tornato di fresco di Parigi mi dice che il duca di Orleans ha un'altra collezione simile, ch'è in mano del duca di Chartres, il quale ogni giorno l'arricchisce. Il raffinamento della voluttà ha fatto immaginare