Marzo
Marzo 1783.
A dì 1° detto sabato.
Tempo piovoso.
Stamane si è adunato per la prima volta il Magistrato Civico composto dei soggetti nominati nella Gazzetta Toscana num. 7 ed io ho riseduto nel Consiglio Generale col titolo sopra espresso a p. 1941v. Il Gonfaloniere è il marchese Francesco Catellini da Castiglione
secondogenito di questa casa, che sposò anni sono una serva, e che con questo fatto disegna di qual carattere egli sia. Gli altri membri per lo più vagliono poco, ma possono esser regolati da chi prenda ad essi la mano. Io ho avute due commissioni con due altri colleghi, una delle quali è importante, come dirò a suo tempo. Vero è che il Consiglio Generale può far poco bene, e solo può far un poco di fronte al male, e che il tempo di un anno solo di residenza è uno spazio troppo breve per condurre a fine delle cose di qualche importanza, o di qualche decoro per la città. Io mi sono divertito perché oggimai mi diletto di spargere un poco di ridicolo sopra le cose più serie, giacché sono arrivato a conoscerne il debole.