Tempo fosco con pioggia nella sera sul tardi.
ø A dì 10 detto martedì.
Se mi lasciassi trasportare da certi impeti; se non fossi giusto conoscitore di me medesimo; se non mi fossi avvezzato a soffrire gli altri, caderei qualche volta in qualch'eccesso, non da disonorarmi, ma da fare alto sentire che io non voglio essere una vittima, ed arrecare dei cocenti dolori, a quelli che godono nel profittare di mia debolezza. Amo di vincermi, e provo gran piacere nell'ottenerlo.
È piovuto nella notte, poi tempo turbato, e nebbioso.
o A dì 11 detto mercoledì.
La vita ritirata, e metodica che faccio in questa stagione non mi dà luogo di scriver molto su questi fogli. Dirò solo che la corte di Napoli è la più brillante d'Italia, che quel paese passa per essere il più ameno, ed il più ricco, e che molti corrono là a cercarvi sussistenza. Sono da 50 anni che quel regno è mirato dai toscani, come la terra promessa, cioè dall'epoca in cui don Carlo, ora re di Spagna, barattò questo Granducato con le Due Sicilie. Ma io credo