Nell'ultimo capitolo ha alcuni progetti per l'avanzamento della letteratura, e propone di formare un'accademia, che facesse il censimento delle discipline, e segnasse le parti mancanti accennando i lavori utili, o necessari da farsi specialmente nei viaggi eruditi; di tessere un registro delle cognizioni già ritrovate dagli antichi, acciò non si dimentichino; di compilare una storia dei progressi dell'umano intelletto già proposta dal d'Alembert (Mélanges t. IV Éléments de philosophie); di formare libri magistrali, ed intieri per ogni scienza che bastino a procurarne il possesso, di avverare, e perfezionare i ritrovati degli altri, che ancora non sono stati universalmente accolti; di scorrere, ed esaminare di nuovo i classici antichi per farvi delle scoperte, che sono scappate ai comentatori filologi, che gli hanno fin ora illustrati, di prender la stessa cura sopra gli scrittori dei tempi bassi, e sopra i libri magistrali dei gran geni per scoprire delle cognizioni lasciatevi leggermente trapelare; di raccogliere