Rousseau ci lascia sul più bello; fa ridere il trovare alla prima facciata che con questi suoi libri si presenterà al Giudizio Universale, e che alla seconda di buona fede si spaccia per il miglior uomo. Egli poi mostra che aveva della tendenza a rubare, si pente a ragione (lib. II) della mera impostura di furbo fatta alla povera Marion cuciniera della defunta madama de Vercelles, doppo averla sinceramente raccontata.
Ma io non voglio fare l'estratto di quest'opera, la ripasserò fra un poco di tempo, e la terrò a canto a quelle di Sant'Agostino, e di Montaigne quantunque la creda inferiore, perché in sostanza un uomo sincero è sicuro di essere amato da me, e di trovare in me della tolleranza per i suoi difetti, e quasi per i suoi vizi.Tempo un poco fosco.