Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume X (1782)

Volume Decimo » Diario » N 10 » [Dal 27 giugno] » p. 1824

ø A dì 29 detto sabato.

Se io fossi sovrano sarei meglio di tutti quelli che vedo sedere nei troni di Europa? Non me ne vanto, perché conosco i miei difetti attuali, e sento che verisimilmente ne averei di più se fossi attorniato dalla potenza, dalla ricchezza, e dalla menzogna, e che vedrei le cose in un aspetto diverso da quello, in cui ora le vedo, onde mi comparirebbero altre da quelle che ora sono a' miei occhi. Non così pensano però i più. Costoro pieni di amor proprio credono loro soli giusti, ed illuminati, e non vorrebbero che i principi avessero nulla di umano, e fossero sempre disposti a compiacere i bisogni, ed i capricci degl'individui, che si affacciano alle loro udienze. Scendino nel loro cuore questi bravi governanti, e confessino se possono che fra cento sudditi, di rado ve n'è un solo, che fosse per esser miglior sovrano di quello, che hanno, se non è un Tiberio.