ø A dì 25 detto martedì.
Gran caldo.
Per compiacere l'arciduca Francesco mi tocca a mettere in ordine il catalogo delle gemme intagliate in incavo, benché non possa renderlo tale così in fretta, come lo vorrei onde se il mio abate Lanzi lo vedrà, con la solita carità gesuitica sicuramente lo criticherà, se non altro, perché non è cosa sua, o di qualche suo confratello.
Ieri sera si ammalò la Teresa. Non si sa ancora se possa avere un male reumatico, o la rosolia.
ø A dì 26 detto mercoledì.
Tempo simile.
Da per tutto sento i medesimi lamenti sopra la decadenza della pittura, e sopra le poche speranze che vi sono di vederla risorgere. Un pittore di garbo stamane (il Traballesi) mi diceva, che l'uso comune di far troppo finire a' giovani i loro disegni nuoce assai ai loro avanzamenti, e gli fa perdere troppo tempo. Lo credo bene, mentre