A dì 23 detto domenica.
Mie riflessioni. Rientrando nel mio me posso ben dire che sono un animale singolare, quanto qualunque altro. Tutti gli stolidi si rassomigliano, ma la cultura sviluppa dei germi nell'uomo, che fanno distinguere gl'individui di questo genere, riducendo quasi ogniuno ad essere di una specie differente. Siccome sono rarissimi gli uomini, che si rassomigliano nelle fattezze del viso, così non meno rari sono quelli, che si rassomigliano nelle qualità dello spirito. Variano tutte le entità, almeno per i gradi delle medesime e ci sono centomila valorosi, egualmente che centomila intemperanti diversi. Se una foglia non somiglia perfettamente un'altra foglia, perché un uomo, ente tanto composto, e variabile, si rassomiglierà con un altro uomo? Sento bene che sono nel cattivo, e nel buono diverso da tutti gli altri buoni, e cattivi che conosco, che le mie diverse opinioni sulla bontà, e sulla cattività