ø A dì 5 detto mercoledì.
Tempo un poco fosco.
Mille volte ho osservato non solo, che non si affiatano meco certe figure, ma che o mi fuggono, o mi guardano in cagnesco. È egli possibile che leggano nei miei occhi l'odio che porto loro, ed il disprezzo in cui gli tengo? Se fosse vero me ne vorrei bene. Ma questo non serve per garantirmi affatto dai loro strali velenosi. Forse perché non gli so soffrire, ricevo meno favori di molti altri alle occasioni. Forse ancora non so né domandargli, né procurarmegli con quelle arti, e con quella insistenza con cui l'asino presso Pignotti (favola XXI) arrivò a penetrare nel campo, ove non erano potuti entrare né il cavallo, né il montone, né il bue.