dati dei segni non equivoci di virtù, e di saviezza nel mezzo agli assalti e alle vittorie della passione.
Tempo eguale.
ø A dì 11 detto giovedì.
Mentre vado stendendo un'informazione di fatto per intraprendere la causa della mia ragazza contro il Chelli, la medesima prosegue nel suo incomodo senza apparenti cagioni, e mi spaventa o per il fine che può avere il suo male, o per il suo lungo corso.
Tal cosa mi tiene molto agitato, e scontento.Tempo buono, ma vario.
ø A dì 12 detto venerdì.
Tempo turbato.
Lo stato della Teresa mi sconcerta, e mi sconcerta vedere quanto soffre Fabbroni, che l'ama, perché un giovane di spirito come esso, ch'è vissuto nel mondo, che ha trattato, e che ha viaggiato, dovrebbe aver più coraggio, e meno sensibilità secondo le regole ordinarie delle cose. Ma questo nel medesimo tempo gli fa anche l'elogio in cospetto mio.