Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume IX (1781)

Volume Nono » Diario » T 9 » [Dal 21 agosto] » p. 1646v

che la storia non può dimenticare ne' suoi fasti. Piuttosto lo depositerei fra tanti scritti più inutili se lo possedessi in proprio. L'autore è quello stesso che recitò all'Accademia Francese l'orazione di Luigi XV (Ved. R 2 p. 325v). In questa è più sublime, s'inalza con più nobil volo. L'epigrafe lo mostra. "Accedite gentes, et audite: et populi attendite. Audiat terra, et plenitudo eius" (Isaia cap. 34 versetto 1). Mostra Maria Teresa all'Europa di cui fu lo stordimento, e l'ammirazione, al suo popolo di cui fu l'idolo. Tutto è puro nella sua vera gloria, tutto fu consolante sotto il suo impero. Non si trovano in questa orazione elogi de' suoi fuori che della regina (p. 49), ma un bello se ne legge del re di Prussia alla p. 20.

Pochi tratti rapidi della storia dell'Imperatrice regina toccati appena