o A dì 7 detto martedì.
Tempo bello.
Quando osservo qual sia stata la vita degli uomini grandi, e sovente la loro fine, non so se la gloria, ed il nome meritasse tanto sacrifizio della propria quiete, e se i nostri simili abbiano sì belle qualità da esigerlo. Quelli che sono stipendiati dalle società come i principi, ed i magistrati, devono dedicarsi alla medesima intieramente ma coloro che dicono di servire il pubblico per fargli del bene e che in cuore poi hanno veramente la mira sola di contentare la propria ambizione, donano per poco assai il loro riposo, e comprano a caro prezzo un oggetto aereo, ed ideale.
Con molto meno sudore si farebbe la felicità degli uomini, di quello che gli eroi hanno sparso per divenir tali, anzi questo sudore è stato speso le più volte per rendergli, o con rendergli infelici. Sempre le virtù luminose di un grand'uomo sono costate del sangue.