cui omnem eorum rerum substantiam vivi misere vivendo conservant ecc." In seguito l'autore fa l'elogio ai prelati tedeschi perché "non thesaurizando splendide vivunt, dant eleemosynas liberaliter pauperibus, invitant etiam plerosque ad mensas eorum, ac illos laute pertractant. Malo igitur gaudere cum praelato germanico, quam cum hypocrita cucullato italico, semper misero, et avaro". Bravo il buon tedesco.
ø A dì 28 detto sabato.
Tempo un poco fosco, e nuvoloso.
L'impegno con cui Roma, ed ogni altro potente nasconde i monumenti istorici più genuini che non gli sono favorevoli scancella dal mondo la verità dei fatti. Questo è quello che riflettevo ieri sera scorrendo il libro di Niem. Forse bisogna ancora confessare che senza di ciò la storia troppo ci nauserebbe, trovandola piena del doppio più