Tempo bello, e caldo.
ø A dì 5 detto giovedì.
L'ostinazione del Chelli per proseguire nel suo impegno è ormai invincibile, e non cede a veruna insinuazione di modo che ad anno nuovo converrà comparire in tribunale. Ma vi è di più: questo cattivo giovane, che ha la vanità di bello spirito, tenta ancora tutte le strade per disgustare il Fabbroni, e per metterlo in gelosia spargendo falsità, e parlando un linguaggio indegno di persona onesta. La cosa mi punge atrocemente, ed essendo nimico delle ciarle, e delle liti, soffro con estremo dolore tutte le giornaliere inquietudini, che l'indiscretezza dei sciocchi, ed il cattivo contegno del detto soggetto mi arrecano. Forse sono stato troppo cauto, e troppo prudente in principio per non far del rumore, e per medicare il male con soave cura, sperando troppo