piovono, e da quel sentimento acuto che fa distinguere l'esistenza tranquilla, dall'esistenza precaria, benché innocente, e senza rimproveri. Questi sono quelli, che ho sempre scansati con una condotta onesta, e regolare, ma non di meno la mancanza di forze, l'altrui malizia, o irregolarità mi ha fatti, e mi fa provare quei dolori, che non meriterei. Chi è fatto per soffrire per estrema sensibilità, chi per eccessiva delicatezza; chi è punto dalla prudenza, chi è ferito dall'imprudenza; chi soffre i mali dei pregiudizi, chi quelli di non ne volere avere; chi è troppo libero, chi troppo legato; chi troppo reo, chi troppo innocente; chi è martire per scelta, chi per colpa, chi per opera degli altri; chi...