vanità, e trovo che l'autore della Sapienza, e dell'Ecclesiaste diceva bene a condannare di vanità tutto quanto è sopra terra.
I miei fratelli non mostrano punto di crederlo, e coloro che sepolti in un chiostro lo sentono, pare che lo ripetano per ascetismo. Figli della natura correte lieti la vostra carriera, che poi ci farete ragione. Sovrani del mondo, che vi dice il cuore sul trono, e fra gli agi della grandezza, e fra i comodi della potenza? Piange una religiosa i suoi lacci, aborre una maritata i suoi incomodi ed i suoi bisogni; un cortigiano detesta la corte, un giudice il tribunale, un militare il campo. L'agricoltore solo è spesso contento, perché ignora le apparenze di un meglio. Se vedesse il fondo dei nostri cuori sarebbe più soddisfatto ancor del filosofo, che spesso, fiero del suo mantello, lo tiene per insultare gli altri, non per contentare se stesso.