Tempo superbo, e delizioso.
ø A dì 31 detto mercoledì.
Giulio Cammillo. Non è ignoto fra gli scrittori del XVI secolo il nome di Giulio Cammillo friulano.
Ne parla l'Apostolo Zeno nel tomo I delle sue Annotazioni alla Biblioteca del Fontanini, ma è da vedersi una sua lettera stampata fra molte altre dirette al detto Fontanini (num. 57 Venezia 1762 in 8°) ove si porta uno squarcio di un'epistola di Girolamo Muzio in cui dà conto ad un tal Domenico, forse Veniero, della morte infelice di detto Giulio, e del suo enorme libertinaggio, che in questo nostro secolo sarebbe scandoloso. Questo aneddoto è curioso assai. Quanti altri che sono nel novero delle persone di lettere si screditerebbero assai quando fosse noto il loro contegno di vita! Per nostro disonore io trovo che la sapienza molti la depositarono nei loro scritti, e la