sono in nostro possesso ci è poco male. Il male è quando abbiamo lasciata passare cosa notabile nei libri che ci sono prestati, o che consultiamo nelle pubbliche librerie. Converrebbe adunque in gioventù formare più disegni che fosse possibile, e senza perdergli mai di vista raccogliere i materiali che si prevedesse dover essere confacienti ai medesimi. Ma la vita ci conduce molto lontano dalle prime nostre mire, onde può dirsi quasi impossibile il prevedere le lontane occorrenze, o i discostissimi nostri gusti. Appena possiamo fissare il sistema dei nostri studi, e se nella prima età siamo sprovvisti di libri, d'indirizzo, e di notizie insinuateci d'altri, perdiamo tempo lungo, e buone occasioni per metterci in strada, e per sapere le cose elementari.
Tempo bello assai.