Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume IX (1781)

Volume Nono » Diario » A 9 » Gennaio » p. 1513v

ø A dì 9 detto martedì.

Se io fossi stato diretto ad altre occupazioni averei amata la fisica prendendo per maestro Bacone, ed il suo modo di penetrare la natura. Ma non ostante qualche volta per variare, e per non esser nuovo delle cose del giorno prendo fra mano qualche libro di questa scienza. Ci trovo però molto anche nello studio moderno del misterioso, e mi pare che l'esperienze si faccino dire quello che vuole l'esperimentatore, e non che egli sappia ubbidire ad esse. Le tante arie, o fluidi che si sono scoperti nell'atmosfera, le tante sostanze che la chimica estrae dai corpi, i tanti diversi principi di vegetazione che i moderni agronomi hanno insegnato, sono tutti appoggiati sull'esperienze. Ma queste esperienze sono finali, non assolute. In somma io non intendo Aristotile, ma non intendo più molti moderni inglesi Priestley, Percival ecc. ecc., o sia mia incapacità, o sia loro gergo sistematico, e teorico. L'elettricismo ha rovinato molto, ma è stato disegnato con dei vocaboli ad arbitrio.