al contrario dei nostri maggiori che troppo diligenti erano a notarle nelle loro cronache, e nei loro ricordi. Tutto perisce orribilmente e vi sono gli oppressori del genere umano, gli oppressori dei marmi, gli oppressori degli archivi, gli oppressori delle pitture, gli oppressori dei libri, gli oppressori... Tutto deve finire.
Tempo un poco nebbioso.
ø A dì 12 detto martedì.
Opera dell'abate Gagliani sopra la moneta. Nel 1750 uscì a Napoli un'opera anonima Della moneta libri cinque in 4°. Si seppe poi ch'era dell'abate Ferdinando Gagliani nipote di monsignor Galiani cappellan maggiore.
Parve bella, e meritò applausi al giovane autore di 20 anni. Vennero in seguito altri simili libri, che meglio schiarirono la materia, e gl'intendenti trovarono che in esso si sostenevano dei paradossi, e che troppo si censurava il giudizioso nostro Bernardo Davanzati (Lezioni sulla moneta). In questo