quanto gli piace con delle bugie, sempre lascerà che trasparisca due terzi almeno della sua anima. Quando si loda, si loda per quella parte per cui vuol esser creduto degno di lode; s'è persuaso de' suoi sentimenti, loda in sé quello ancora che non è buono; se si stima assai interessa il pubblico anche nelle cose piccole; se vuol far colpo è oratore più eloquente del più facondo panegirista; se finalmente ha talento, ed ha viva immaginazione riveste il suo egoismo con sì fini tratti che sa piacere quanto Montaigne, e prima di lui Sant'Agostino ad una gran parte almeno dei suoi leggitori. Il delitto di chi si loda è di offendere l'altrui amor proprio, ma perdonatogli ciò diventa un gran uomo. Anche i principi si lodano sempre nelle loro leggi, e non per questo dispiacciono, giacché tanti hanno interesse di avere dei buoni sovrani. Gli uomini hanno pure interesse che buoni