Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume VIII (1780)

Volume Ottavo » Diario » V 8 » [Dal 10 novembre] » p. 1477

ø A dì 16 detto giovedì.

Plutarco trattò di proposito un opuscolo Se, e quando possa un uomo lodar se stesso, e stabilisce potersi ciò fare, quando è necessario per salute, e per onor nostro, come sarebbe nelle difese, e nelle apologie. Questo filosofo ha ragione, ma la sua massima non è buona per chi vuol far fortuna, perché costui bisogna che sia il primo a dire, che molto sa, che molto vale, che ha fatta questa, o quell'altra azione prode, gloriosa, umana ecc. ecc. ecc. Alla fine egli troverà, doppo aver fatto ridere i savi, chi gli presterà fede fra i sciocchi, e chi ripeterà i suoi meriti, e le sue virtù, giacché l'uomo è ugualmente superbo, e credulo, amico di se medesimo e facile a trovar negli altri quello che dicono d'avere. Del resto io non amo chi parla di sé, che per scoprire i nascondigli del cuore umano con questo mezzo il più sicuro, ed il solo, che possa aversi per arrivare a tanta impresa. Costui può mentire