Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume VIII (1780)

Volume Ottavo » Diario » R 8 » [Dal 14 ottobre] » p. 1456

seppe far fiorire nuove inusitate bellezze. Io vedo che piacciono alla mia ragazza, e questo mi convince che in questo scrittore inglese vi è la natura. Lessi già la traduzione in prosa francese di Tourneur, ma scorsi appena in quella lingua le tracce del patetico subblime. Più mi è piaciuto nel nostro volgare in cui è riuscito il nostro dottor Giuseppe Bottoni in modo, che prescindendo ancora dalle lodi riscosse dall'abate Metastasio in una lettera scrittagli nel 1771 pare un originale. L'Eroidi di Ovidio possono essere assomigliate a queste Notti, ma esse sono di un stile infinitamente più patetico, e gli effetti naturali solamente sono introdotti a fare la loro gran comparsa con uno sfoggio d'idee, delle quali la bellezza è gustata assai da chi sente, senza corteggio di favole, e di mitologia.

Tempo nebbioso nella mattina, poi bello.