Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume VIII (1780)

Volume Ottavo » Diario » Q 8 » [Dal 6 ottobre] » p. 1445v

prefazione alla Colombiade di madama Bocage tradotta in verso sciolto da una società di letterati, ed il conte Carli nelle Lettere Americane uscite in due tometti in 8° qui in Firenze nei giorni addietro colla data di Cosmopoli senza nome dell'autore.

Qualche cosa dirò di queste lettere perché le vado leggendo. Esse sono molto erudite, e ricche di notizie, ma l'autore se gli riesce di scoprire degli sbagli in Paw non gli riesce, a senso mio, di confutarlo totalmente. Anzi mi pare che si mostri un buon galantuomo a spacciare per possibile, e lodevole il governo del Perù, il quale, secondo quello che se ne scrive, sarebbe stato piuttosto adattato per un convento di frati, che per un grande impero. E la conquista sola che con un pugno di gente fecero gli spagnuoli di esso, e del Messico non è una dimostrazione geometrica che i peruviani, e i messicani erano a loro infinitamente inferiori? E gl'Indiani che unirono le loro forze non fanno vedere che gli stimavano assai? La strage di dodici milioni di uomini