tutte le medaglie autonome che aveva Pellerin nel suo gabinetto, con l'indicazione di quelle che ha illustrate in essa, ed un altro dei nomi dei popoli, città e isole che hanno fatto coniare le medaglie imperiali riportate nella sua raccolta. È invidiabile la fortuna che ha avuta Pellerin nel porre assieme sì ricco tesoro, ed è lodevole per averlo communicato al pubblico. Questa impresa ha molto avanzato lo studio numismatico, ed ha portata grandissima luce nelle medaglie di città, che in passato non erano state curate quanto meritavano, e delle quali gli antiquari romani hanno una scarsa cognizione. Egli risparmia ancora il fare una collezione quando si voglia solo profittare delle notizie, che alla storia somministrano le medaglie, senza ingolfarsi nel vasto laberinto di possederne. Ciascuno che ne abbia qualche quantità può